Una Lady Biker ti stupisce e ti sorprende, sempre.
La comune passione per le due ruote non omologa, anzi fa
ancora di più risaltare le differenti personalità di ognuna di queste splendide
amazzoni del terzo millennio.
Con punti in comune, certo, ma anche tante differenze: in
comune con le altre Lady Biker, Paoletta ha senz’altro l’amore per la sua moto,
una Iron 883 alla quale è arrivata dopo che, inizialmente, la passione nutrita
sin da piccola per moto e motori la aveva portata ad essere attratta dalle moto
da strada.
Perché proprio questa Harley, e non altre, lasciamo che ce
lo racconti lei:"quando ho deciso
che avrei preso un'Harley ho avuto subito le idee chiare, volevo una 883 Iron! Ne
vendevano una a Lodi, un po' distante da casa mia: non potendo andare di
persona a vederla, ho chiesto ad un amico di andare a visionarla per me”
“Ero al telefono con
lui e gli ho chiesto di accendere la moto...ho sentito il rombo motore e
dall'emozione mi sono venuti gli occhi lucidi... E lì ho deciso QUESTA SARÀ LA
MIA MOTO!... l'ho comprata praticamente ad
occhi chiusi".
D’altronde Paoletta è così: anche se si definisce “ambiziosa precisina e ipercritica”, è in realtà passionale ed
appassionata, ama le cose fatte con slancio
e sincero trasporto, e così coinvolge chi
le sta attorno in mille iniziative.
Balla latino americano, fa Yoga, si diletta in diversi sport,
come ultimamente Beach Volley. E ad ottobre inizia l'università: come dice
lei, “ della serie meglio tardi che mai”!
La cosa sorprendente,
a vedere le foto realizzate per questo servizio, è che Paoletta si ritiene un
maschiaccio : “Io mi ci sento davvero, anzi io dico che sono un mezzo maschio
in realtà..”
Cosa rispondere, ad una affermazione così? Che non solo la
nostra Lady Biker tutto sembra tranne che un maschiaccio, anzi è decisamente
spiritosa ed autoironicamente sexy!
Grazie per queste foto, Paoletta, ed a presto “On the Road”!
Per la quarta volta consecutiva, uno splendido sole
settembrino ha salutato la Friends Reunion – Brotherhood, l’evento di fine stagione
organizzato dai Brave Riders, insieme ad altri gruppi lombardi.
Come già altre volte, ad accogliere i tantissimi partecipanti
(quasi 200) sono state le colline parmensi, con le loro strade ombrose ed il
buon cibo, anche quest’anno gustato nel “Cibus
& Fun” di Bertinelli, a Noceto.
La prospettiva di una splendida giornata deve aver
contribuito alla massiccia presenza di Biker, pronti a divertirsi in compagnia,
senza badare ai marchi delle moto guidate.
Molti naturalmente erano membri dei diversi gruppi coinvolti
nell’organizzazione.
Quest’anno il gran numero di moto presenti ha reso il giro
più impegnativo, ma ancora una volta tutto si è svolto alla perfezione, grazie
all’impegno delle staffette che hanno garantito la massima sicurezza, fin dal
momento della partenza.
Non è facile far procedere un serpentone di tale complessità
sulle corsie della A1, in una affollata domenica di fine estate, ma tutto è
andato benissimo.
Molto più gradevole, naturalmente, il tratto di itinerario che
si è svolto su strade aperte, fra le ondulate colline piacentine e parmensi.
L’avvicinamento a Parma ha portato il gruppo ad attraversare anche Varano
dè Melegari, ma non c’è stato il tempo di visitare il circuito.
Ultima discesa lungo il Taro, e finalmente la meta è
raggiunta!
La location scelta mette a disposizione spazi molto ampi,
sia al chiuso sia all’aperto, e quindi la possibilità di rilassarsi sia in
piscina che sotto i freschi gazebo.
Il richiamo del buon cibo si è fatto subito forte, e la Reunion é proseguita allegramente “con le gambe sotto
i tavoli”.
Dopo qualche momento di “ufficialità”, si è passati alla
tanto attesa Lotteria benefica.
In effetti l’attesa era giustificata dal gran numero di
premi messi in palio: qui vedete solo alcuni dei fortunati vincitori.
Nelle prossime foto, invece, una limitata visione delle
tante e belle motocicliste o passeggere presenti.
Si chiude qui il sintetico,
per forza di cose, Reportage di Doctorharley. Moltissime altre foto, che non è
stato possibile pubblicare qui, saranno entro poco tempo messe direttamente a
disposizione degli organizzatori e dei partecipanti. Prima di chiudere, ancora due immagini: la prima è per mostrarvi l’entusiasmo e l’energia
profusa da chi ha organizzato questo evento.
L’ultima , invece , è un mio personale modo di ringraziare
tutti i Brave Riders, nella persona del loro Presidente, per l’amicizia con cui
ancora una volta mi hanno accolto. Grazie , ragazzi, e alla prossima!