venerdì 29 maggio 2015

Appennini in moto - Val di Taro e Passo del Lagastrello


Appennino Tosco-Emiliano.. parco giochi dei motociclisti.. sarà così, ma qui si è giocato duro!

 




Sulla carta, l'itinerario è da favola.. curvoni e curvette, saliscendi nel verde e pochissimo traffico: val d'Arda, val di Taro, alta val Parma... un continuo di valli ombrose

 




... e bei valichi non troppo  impegnativi..

 







Però.. ci sono le frane! Ed il manto stradale ne paga le conseguenze:  asfalto in pessime condizioni e talvolta del tutto mancante.



La guida prudente consente però di godere appieno della selvaggia bellezza dei luoghi, con i pochi paesi ed i castelli arroccati in alto: lasciata la A1 a Fiorenzuola, si procede verso Bore e da lì, superato il Passo del Pelizzone, si arriva a Bardi e Borgo Taro.

 





Da qui si può percorrere un anello risalendo il Taro lungo la sponda destra fino a Folta, per poi a Tarsogno prendere la sponda sinistra e da Bedonia ridiscendere a Borgo Taro.

 


 

Sopra Albareto, si può percorrere una variante non asfaltata fin quasi Folta: va bene per le moto da enduro ma con una custom le difficoltà non mancano, anche per alcuni tratti in forte pendenza; del tutto sconsigliata per moto stradali.

 




La seconda parte dell'itinerario conduce verso la Cisa, ma a Berceto, prima del valico, dopo aver incrociato la A15, si svolta in direzione di Corniglio e Monchio delle Corti, entrando nel Parco dei Cento Laghi.

 


 

Valicando il Lagastrello si è ormai entrati in Lunigiana: resta solo la discesa verso Aulla, con i suoi tornati nel verde, per concludere l'itinerario al casello della A15.

 





In sintesi, itinerario bello e selvaggio, senza dubbio interessante, ma con le attuali condizioni dell'asfalto è un itinerario più da jeeper che da Biker!



lunedì 25 maggio 2015

Milena, una donna imprevedibile





Le foto che state per vedere ritraggono Milena Bastardi, personaggio molto noto nel mondo della fotografia, che Doctorharley ha convinto, per i suoi lettori, a farsi ritrarre ed a raccontarsi un po’.

 

 

Come ogni personaggio che si rispetti, anche Milena ha scelto, per raccontarsi, aspetti diversi della propria immagine e della propria personalità, che, come vedremo, la rendono spesso imprevedibile. 

 

 

 

In alcuni scatti, per esempio, ha scelto di presentarsi addirittura in abiti maschili, che comunque non riescono a sminuire il suo fascino di donna mediterranea, mentre in altri scatti ha lasciato che la femminilità prorompesse invece liberamente, con risultati di grande sensualità.

 

 

 

 

Eccezionale autoironia nelle foto di Milena: posizioni acrobatiche, tenute ispirate alla science fiction, pericolosi giochi con lame affilate… nulla è stato trascurato per fuggire lontano dallo stereotipo della modella “tutta forme”.

 

 

Perché davvero Milena da questo stereotipo è molto lontana, anche se non sembrerebbe, dato l’indubbio fascino che esercitano le sue foto e la grande naturalezza con cui si offre all’obiettivo.

 

 

 

 

Dalle chiacchiere amichevoli, scambiate fra uno scatto e l’altro, abbiamo potuto scoprire altre cose davvero imprevedibili, come i suoi eccezionali trascorsi di atleta azzurra: Milena è stata campionessa mondiale di karate, nel 1990, e più volte campionessa italiana, ma i trascorsi da campionessa sportiva non hanno scalfito la sua femminilità. 

 

 

 

Un po’ più prevedibile forse, considerata la sua forte ed evidente personalità, la sua passione per le moto: Milena è infatti una esperta motociclista, orgogliosa della sua Suzuki, che guida sulle strade romagnole non appena gli impegni artistici e di lavoro glielo consentono.

 

 

 

 

E tutto questo, senza rinunciare neppure ad un briciolo di fascino, neppure ad una goccia di femminilità, di cui queste foto testimoniano solo una minima parte! Per chi apprezza davvero la bellezza femminile, espressa in tutta la sua realtà, senza se e senza ma, Milena e Doctorharley hanno selezionato alcuni ancora più affascinanti e seducenti scatti, che potrete vedere cliccando qui: “Milena,semplicemente Milena”.

 

 

Grazie, Milena!

 

 

Credits:

Model: Milena Bastardi   www.mymilenab.it

Post-Prod.: Sofia Blinda di Voguemaker  

Location: Doc-Studio, Milano