giovedì 28 ottobre 2021

Trentino in moto – Lago di Tovel





Ancora una volta, vi mostriamo come la moto possa essere ottimo mezzo per avvicinarsi alla natura, in un abbinamento fra mototurismo ed escursionismo da sorprendenti risultati. Ci troviamo nel Parco Naturale Adamello-Brenta, alle pendici delle Dolomiti di Brenta.











La Val di Tovel ed il suo lago possono essere facilmente raggiunti da Trento nonché, tramite la Statale del Tonale, da Bolzano e da Merano. In ogni caso, prima di raggiungere Cles e Tuenno vale senz’altro la pena di dedicare un po’ di attenzione al lago di Santa Giustina, che si scavalca con un caratteristico viadotto, da nord, oppure con il ponte che corre parallelo alla diga, da sud. Con un pizzico di spavalderia, ci sono ripide stradine che consentono di giungere sino al pelo dell’acqua!














Subito dopo Tuenno, inizia la SP 14 che in 11 km porta al lago, con una gradevole alternanza di curve e salitelle, mai troppo impegnative (mancano del tutto, infatti, i tornanti). La parte iniziale , ancora in Val di Sole, sale leggera fra i vigneti, per poi addentrarsi nella valle scavata dal torrente Tresenga, con un percorso agile e discretamente scorrevole.










A metà del percorso, quando iniziano i parcheggi, la strada si fa più stretta ed occorre prestare attenzione in caso di veicoli provenienti in senso opposto. In compenso, il paesaggio boscoso diventa sempre più intrigante, con molti sentieri che invitano alle escursioni. Giunti a destinazione la strada provinciale finisce: ci sarebbe una strada forestale ma l’accesso è rigidamente regolamentato; per fortuna, alle moto è concesso di parcheggiare a meno di 100 m. dalle sponde del lago, nella piazzola di manovra dei bus.










Scesi dalla moto, ci si può deliziare con la vista del lago: quale che sia la sponda da cui lo si guarda, ci saranno sempre da ammirare acque limpide che riflettono le montagne.













Un sentiero gira tutto attorno al lago: può essere completato in meno di un’ora. In alcuni tratti della sponda orientale, più scoscesa, ci sono delle funi di sicurezza alle quali mantenersi in caso di fondo scivoloso.












Il mio consiglio è di non aver fretta, prendersi tutto il tempo necessario per godere del paesaggio e della tranquillità del luogo, magari fermandosi in una delle tante spiaggette.








Attorno al lago non mancano i punti di ristoro, non tutti sempre aperti, soprattutto nei giorni feriali e fuori stagione, ed anche caratteristici chalet privati.










Il lago di Tovel è una meta molto amata dai fotografi, in quanto si presta a scatti d’effetto in ogni stagione: qui, a chiusura del reportage, qualche esempio ispirato dai colori autunnali!