lunedì 29 maggio 2023

Svizzera in moto - Passo di San Bernardino



 


Totalmente in terra elvetica, il Passo di San Bernardino riveste un prevalente interesse escursionistico e paesaggistico, in quanto da tempo il traffico commerciale utilizza l’omonimo tunnel autostradale, che per di più è transitabile anche in inverno. Inoltre sul tratto che porta in cima al valico, chiuso per tutto il periodo invernale, la circolazione è inibita ai veicoli larghi più di 2,30 metri.     



(Courtesy  of Google Maps)



L’intera strada principale 13, nel suo tratto alpino, costituisce un percorso interessante, da Coira e Thusis fino a Bellinzona; a nord del passo va segnalata la Via Mala, stretta fra gole profonde, ma di questo tracciato parleremo in altra occasione. 





Questo Reportage è incentrato sul breve tratto, una quindicina di km, che comprende il Passo vero e proprio, fra Hinterrhein a nord ed il villaggio di San Bernardino a sud. Da nord ci si arriva risalendo la valle del Reno Posteriore (Hinterrhein); se si percorre l’autostrada A13, all’altezza dello svincolo n.32 occorre uscire ed immettersi nella Strada principale 13, che con veloci tornanti conduce verso il passo, offrendo splendidi scorci sul fondo valle e sull’area sciistica di Hinterrhein.









È un tratto di bella guida, la sede stradale è ampia e ben tenuta, davvero una boccata di ossigeno per chi ci è arrivato attraverso gli orridi della Via Mala oppure gli stretti tornanti del Passo Spluga !










Si arriva abbastanza in fretta ai 2066 m. del Passo, dove l’iconico cartello calamita l’attenzione dei turisti a due e quattro ruote, per l’immancabile foto ricordo, a cui far seguire un meritato ristoro fra le mura dell’Ospizio, che ora non ospita più pellegrini esausti ma escursionisti affamati.










Irrinunciabile lo spettacolo del laghetto Moesola, che in questo periodo dell’anno è ancora in buona parte ricoperto da un velo di ghiaccio.











Con un ultimo sguardo al lago, si inizia la discesa verso valle, seguendo il corso del Moesa: le curve sono ancora ben disegnate, anche quando si tratta di veri e propri tornanti la larghezza della carreggiata consente una guida senza stress.









In pochi km, si lascia il paesaggio brullo della cima e si incontrano di nuovo i boschi ed i segni della presenza dell’uomo, come i capanni in pietra oppure il “Casott”, il vecchio ponte ad arco, anch’esso in pietra, che si è guadagnato la classificazione di “oggetto di importanza nazionale”. Arrivare al villaggio di San Bernardino ed all’innesto con l’autostrada è un attimo!









A questo punto l’itinerario del Passo sarebbe completo, ma consentiteci un suggerimento: poiché il tratto immediatamente a sud dello svincolo di San Bernardino, il n.33, non è bello, in quanto si spiega fra viadotti e lunghe gallerie, come il tunnel Cianca Presella, che con i suoi vari elementi supera i 2 km di lunghezza, invece di entrare subito in autostrada proseguite lungo la strada normale, la 13! Vi aspetta un tratto di gradevole strada di montagna, non troppo impegnativo e di bella guida.










In autostrada si puo' rientrare ad uno degli svincoli di Mesocco, così i più avventurosi trovano anche qualche bosco in cui intrufolarsi…







A presto per altri itinerari!



venerdì 26 maggio 2023

Passo Spluga – Splügenpass




Fra Italia e Svizzera, fra Lombardia e Grigioni, questo valico alpino e la strada che lo supera costituiscono uno spettacolo ed una impresa estremamente interessante. Sono solo 40 km, da Chiavenna a Splügen, in cui si susseguono panorami mozzafiato e tornanti “belli tosti”: sul lato italiano sono ben 51 e questo la rende probabilmente la salita più tortuosa d’Italia, poi sul più breve tratto svizzero ce ne sono altri 21.




(Courtesy of Google Maps)




Già appena fuori Chiavenna la strada sale ripida e la guida si fa subito impegnativa: non solo i tornanti, anche le abitazioni hanno un aspetto severo, come le montagne; solo a Campodolcino la visione del lago offre una pausa rilassante.











A Campodolcino si può deviare sulla SP1, in direzione Isola, oppure continuare sulla SS36, con altri tornanti e strette gallerie. Entrambe le strade si ricongiungono poi nei pressi di Madesimo.











Da qui in avanti, le cime appaiono sempre più vicine, il paesaggio cambia, ma non cambia il ritmo secco dei tornanti, scandito dai cartelli che li numerano, quasi a ricordare all’escursionista che Passo Spluga va conquistato, non è certo una “passeggiata”!












Superato il 41mo tornante, appare in lontananza la mole massiccia della diga che, sbarrando il corso del torrente Liro, crea il lago di Montespluga, sulle cui rive sorge l’ultimo centro abitato prima del Passo.











Ancora salita, ancora tornanti e solo dopo aver letto il magico numero “51” si arriva , finalmente in cima: 30 km dalla partenza da Chiavenna, superando quasi 1800 m. di dislivello per arrivare ai 2117 m. slm. del Passo.











La discesa verso Splügen è più breve, solo 10 km, ed anche il dislivello è inferiore, solo 640 metri, ma i 21 tornanti sono lì, praticamente uno ogni 500 metri! Sono però più armonici, la strada è quasi un ricamo sui fianchi della montagna.










Per chi ne avesse voglia, c’è anche qualche stradina sterrata che porta verso le malghe, attraversando i prati che non sono altro che le piste da sci del comprensorio. In inverno è tutto bianco di neve, nella bella stagione è una distesa verdissima, punteggiata di fiori, attraverso la quale con le ultime, più dolci curve, si arriva a Splügen, dove termina anche il nostro itinerario.










A presto con altre proposte per giri in moto sulle Alpi svizzere!

Qui di seguito una selezione di itinerari svizzeri descritti da questo Blog:

Passo del Gottardo

Julierpass

Passo Fuorn Livigno Poschiavo

I grandi Passi: Susten Furka e Grimsel

Oberalpass

I Passi dell'Engadina

Sempione e Nufenenpass

Gottardo, Oberalp e Lucomagnol

La Val Tremola , Gotthard Altestrasse

Maloja e Bernina