Motoemozioni by Doctorharley – HD Touring 107 c.i.
Al di là delle caratteristiche tecniche, ai lettori di
Doctorharley piacciono le moto che regalano emozioni, quali che esse siano.
Eccovi quindi le emozioni
provate guidando per un’oretta la Harley-Davidson Touring di ultima
generazione: il Top di gamma, la Ultra Limited con il nuovo motore Milwaukee
Eight, da 107 c.i..
Il vostro RideReporter l’ha guidata in entrambe le versioni,
quindi anche la “Low”, lungo le strade che si snodano nei dintorni di Faak am
See. Certo, troppo poco per dare delle valutazioni di
ordine tecnico, nelle quali si addentreranno semmai i giornalisti
specializzati, ma abbastanza per raccontarvi, appunto, qualcuna delle emozioni provate.
La prima emozione, ancora da fermi, la regala il rombo del
minimo: davvero basso! In realtà è soltanto sceso da 1000 ad 850 giri al
minuti, ma il sound cambia moltissimo.
Per quanto concerne la ciclistica e la maneggevolezza, le
due versioni offrono senzazioni molto diverse : la Low darà sicuramente una grossa
mano a persone sull’1.60/1.65, ma un guidatore di taglia normale ha difficoltà
nella guida, sia per la posizione delle gambe sia per la forma del manubrio.
Del tutto diversa la guida della versione “normale”: un
guidatore di 1.80 si trova a perfetto agio e coglie appieno tutte le migliorie apportate,
soprattutto grazie alle nuove sospensioni posteriori, che assorbono le
irregolarità della strada in modo egregio, e lo fanno tanto meglio quanto più “allegramente”
le si affronta.
Siamo andati alla ricerca dei tratti di asfalto difettosi ed
abbiamo affrontato senza patemi i binari nei passaggi a livello, avendo sempre
una risposta soddisfacente
Il motore è davvero cresciuto:
guidando l’erogazione non sembra cambiata, solo che se prima il motore 103 c.i.
a quattromila giri “murava”, ora il nuovo 107 continua a salire, e più di una
volta è intervenuto il limitatore, a dirci di “non esagerare”.
E, cosa che farà piacere a molti, il “caldo” è davvero
diminuito. Certo non è scomparso, ma è senz’altro molto minore, sicuramente per
il guidatore e probabilmente anche per il passeggero.
Già con le prime “Rushmore” la comodità per pilota e
passeggero era aumentata, ma con i modelli 2017 si è fatto un ulteriore passo
avanti, grazie alle nuove sospensioni,
che comportano anche una diversa reazione del mezzo in fase di frenata: ora in
frenata avviene un vistoso abbassamento della forca, che però non incide in
alcun modo sull’efficacia della frenata. Sembra più che altro un tributo da
pagare alla maggior confortevolezza delle nuove sospensioni.
In sintesi, le sensazioni provate sono di una ulteriore “modernizzazione”
della gamma Touring, il cui modello di punta ha ridotto di molto il gap tecnologico con la concorrenza, senza
rinunciare più di tanto ai suoi tradizionali punti di forza.
Il Milwaukee Eight non è certo una rivoluzione, ma un deciso
passo in avanti sicuramente si. Ma quello che più conta, chi guida un Touring
Harley di nuova generazione, può continuare a farlo con lo stesso spirito...
solo un po’ più comodamente!!
Doctorharley
RideReporter sentitamente ringrazia:
-
Lo staff
di HD Events, con Francesco e tutti gli altri colleghi, per il prezioso ed
infaticabile aiuto organizzativo: senza di loro non avreste potuto leggere
questo reportage
-
Fabrizio “Picchio”
Mastroianni per le foto che ritraggono il vostro RideReporter impegnato nel
test
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