lunedì 9 settembre 2019

Faaker See 2019 – 22nd European Bike Week






Gli elementi  fondamentali che contraddistinguono il Raduno Harley più importante d’Europa c’erano anche quest’anno…















Ma la novità, o forse il ritorno alle origini, ci è sembrata la rinnovata e più marcata attenzione della Mo.Co. nei confronti della European Bike Week, testimoniata anche dalla presenza di  Bill e Karen Davidson.





Gli spazi espositivi per i nuovi modelli sono stati quest’anno ampliati ed anche i “Demo Ride” sono stati potenziati, sia nella versione classica, che per i modelli Softail dava la possibilità di guidare per ben due ore i modelli in prova, sia nella versione “statica”, dove era possibile fare pratica con la rivoluzionaria LiveWire.








I maggiori spazi promozionali hanno portato a sacrificare il “Main Stage”, il palco principale entrato nella iconografia di Faaker See, con le sue (vere) moto appese sotto il tendone: le esibizioni musicale si sono quest’anno svolte sotto  il tendone dell’Harley Bar.








Per le moto, rinnovata attenzione anche per il Custom Bike Show.










Ma le moto che incuriosivano di più molto spesso erano quelle dei “radunisti”.











All’inizio del reportage abbiamo parlato degli elementi fondamentale del Faaker: fra questi va sicuramente inserito il viaggio, diverso per ogni partecipante, ma pur sempre intriso di spirito di avventura, quasi a mo’ di pellegrinaggio. A puro titolo di esempio, qualche immagine del’itinerario seguito da vostro Reporter, che per arrivare a Faaker See ha attraversato il Trentino Alto Adige, con la Val d’Ega ed i Lago di Carezza, la Val di Fassa ed il Passo san Pellegrino, il Veneto con le Dolomiti Bellunesi e la val di Zoldo, il Friuli con la Val Tramontina e la Carnia, fino ad arrivare alla Dreilandeck, il punto dove Italia Austria e Slovenia si incontrano.











Anche nei dintorni del raduno, i bei posti e le belle strade da percorrere in moto non mancano: vicinissima al Faaker c'è, per esempio, la Villacher Alpenstrasse.








Senza tralasciare Villach, con il suo trampolino olimpico e la Drava che scorre fra i bei palazzi del centro; lo stesso lago di Faak, poi,  regala scorci di grande tranquillità anche nei frenetici giorni del raduno.














Altro elemento fondamentale del Faaker sono gli amici, con cui si condivide il viaggio, una birra oppure un semplice abbraccio: e questa volta ci sembra giusto che nella consueta carrellata di “gente da Faaker” a fare la parte del leone siano proprio gli amici di Doctorharley!!!






















Si chiude così il Reportage da Faak am See, ma la stagione, per gli appassionati del Custom, riserva ancora un importante appuntamento, tutto italiano, al qual non si può mancare: ci si vede quindi a Brescia, il 19 e 20 ottobre, per l’imperdibile edizione 2019 del Rombo di Tuono!




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