Grande classico, il
giro del Sella… Il “Sellaronda”, che può essere fatto con gli
sci, in inverno, oppure goduto in moto o in bici, nella bella
stagione, unisce quattro passi ma soprattutto offre panorami
stupendi. Di questo giro, percorso in senso orario, abbiamo già
parlato qui, così come del Pordoi e di altri passi che si possono
unire al Sellaronda, per più ampi giri dolomitici.
Questa volta, invece, vogliamo limitarci ai 50 magici chilometri che consentono non solo di ammirare il Gruppo del Sella in tutta la sua maestosità ma anche di incantarsi allo spettacolo delle meravigliose Dolomiti: il giro, questa volta in senso antiorario, inizia a Selva Gardena, con lo sfondo del Ciampinoi, e già salendo al Passo Sella si resta affascinati, per esempio, dal Sassolungo, Sasslong in ladino.
Da qui si entra in provincia di Trento e si scende per un breve ma spettacolare tratto in direzione di Canazei e la Val di Fassa, ma dopo poco già si inizia la risalita, questa volta verso il Pordoi, inanellando una serie di tornanti e tenendo sempre il Sella alla sinistra.
Dopo il Passo Pordoi inizia il Veneto, la provincia di Belluno, con la discesa fino ad Arabba, lungo la quale si susseguono vedute una più bella dell’altra.
Ad Arabba si riprende subito a salire, verso il Passo di Campolongo che ci introduce in Alto Adige, più precisamente nella bellissima Alta Badia, con le sue perle, Corvara e Colfosco.
L’ultimo valico di questo Sellaronda è il Passo Gardena, con i suoi tornanti, più impegnativi nel lato Badia, più panoramici nel lato Gardena, dove il nostro giro si conclude, all’altezza del Ciampinoi, lì dove avevamo iniziato la salita al Sella.
Per chi volesse un chiarimento topografico, ecco l’itinerario!
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