Svizzera in moto – Maloja e Bernina.
È ora di “puntare
le forche” anche al di là dei confini! Se ai grandi viaggi si
penserà più avanti, un giretto nella vicina Svizzera si può fare
subito; fra l’altro i due Passi attorno ai quali è costruito
questo itinerario sono proprio dietro l’angolo: il Passo del
Bernina è ad appena 32 km dall’Italia ed il Passo del Maloja
addirittura a 22! E per di più si attraversano valli incantevoli,
come la Val Bregaglia, l’Engadina, la Val Poschiavo.
Percorrendo
l’itinerario in senso orario, si entra in territorio elvetico a
Villa di Chiavenna e si inizia la risalita della Val Bregaglia, in
mezzo ai campi ed ai pascoli.
Ben presto però
arrivano i tornanti, stretti, impegnativi.. per fortuna la strada è
sempre ben tenuta e se si evitano i giorni festivi, quando il
traffico turistico diventa intenso, si arriva senza troppo stress ai
1815 m. slm di Passo Maloja, dominato dalla vetta imponente del Piz
de la Margna.
Ed è così che si
entra in Engadina, la valle dell’Inn. La si percorre fino a St.
Moritz ed a Celerina, costeggiando i famosi laghi di Sils, Silvaplana
ed, appunto, St. Moritz.
A St. Moritz inizia
la seconda parte dell’itinerario, in cui ci farà compagnia un
treno famoso in tutto il mondo; potete chiamarlo anche Ferrovia
Retica, ma è proprio lui, il “Trenino Rosso del Bernina”, che
unisce, per 12 mesi all’anno, St. Moritz con Tirano, in Valtellina,
valicando il Passo del Bernina e seguendo o addirittura, in alcuni tratti,
condividendo la strada asfaltata.
Dopo Celerina si
abbandona l’Engadina ed una volta superata Pontresina si inizia la salita verso il
Passo Bernina. È un tratto di una quindicina di km, di guida facile
e rilassata, in cui si susseguono panorami di eccezionale bellezza,
come la visione dei ghiacciai, il Diavolezza soprattutto, e dei
laghi, come il Lago Bianco, che si trova proprio ai piedi
dell’Ospizio e del Passo Bernina, che con i suoi 2330 m. slm. è il
punto più alto dell’itinerario.
Dal passo, che segna
anche lo spartiacque dal bacino idrografico del Mar Nero a quello
dell'Adriatico, si scende in Val Poschiavo. In inverno non è
accessibile il Passo della Forcola, che da un bivio poco sotto il
passo porta a Livigno, quindi non resta che affrontare la serie di
tornanti con cui la strada scende dai 2330 m. del Passo ai mille
metri circa di quota di Poschiavo e del suo lago. Dopo Miralago,
altra discesa fino ai 553 m di Brusio e della Dogana di
Campocologno, da cui si rientra in Italia, a Tirano. Forse stanchi,
ma sicuramente soddisfatti!
Le località
attraversate sono descritte anche qui:
Engadina
Poschiavo
Altri itinerari
svizzeri sono visibili qui: Svizzera in moto
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