venerdì 13 maggio 2022

Svizzera in moto – Maloja e Bernina.





È ora di “puntare le forche” anche al di là dei confini! Se ai grandi viaggi si penserà più avanti, un giretto nella vicina Svizzera si può fare subito; fra l’altro i due Passi attorno ai quali è costruito questo itinerario sono proprio dietro l’angolo: il Passo del Bernina è ad appena 32 km dall’Italia ed il Passo del Maloja addirittura a 22! E per di più si attraversano valli incantevoli, come la Val Bregaglia, l’Engadina, la Val Poschiavo.












Percorrendo l’itinerario in senso orario, si entra in territorio elvetico a Villa di Chiavenna e si inizia la risalita della Val Bregaglia, in mezzo ai campi ed ai pascoli.










Ben presto però arrivano i tornanti, stretti, impegnativi.. per fortuna la strada è sempre ben tenuta e se si evitano i giorni festivi, quando il traffico turistico diventa intenso, si arriva senza troppo stress ai 1815 m. slm di Passo Maloja, dominato dalla vetta imponente del Piz de la Margna.











Ed è così che si entra in Engadina, la valle dell’Inn. La si percorre fino a St. Moritz ed a Celerina, costeggiando i famosi laghi di Sils, Silvaplana ed, appunto, St. Moritz.
















A St. Moritz inizia la seconda parte dell’itinerario, in cui ci farà compagnia un treno famoso in tutto il mondo; potete chiamarlo anche Ferrovia Retica, ma è proprio lui, il “Trenino Rosso del Bernina”, che unisce, per 12 mesi all’anno, St. Moritz con Tirano, in Valtellina, valicando il Passo del Bernina e seguendo o addirittura, in alcuni tratti, condividendo la strada asfaltata.










Dopo Celerina si abbandona l’Engadina ed una volta superata Pontresina si inizia la salita verso il Passo Bernina. È un tratto di una quindicina di km, di guida facile e rilassata, in cui si susseguono panorami di eccezionale bellezza, come la visione dei ghiacciai, il Diavolezza soprattutto, e dei laghi, come il Lago Bianco, che si trova proprio ai piedi dell’Ospizio e del Passo Bernina, che con i suoi 2330 m. slm. è il punto più alto dell’itinerario.













Dal passo, che segna anche lo spartiacque dal bacino idrografico del Mar Nero a quello dell'Adriatico, si scende in Val Poschiavo. In inverno non è accessibile il Passo della Forcola, che da un bivio poco sotto il passo porta a Livigno, quindi non resta che affrontare la serie di tornanti con cui la strada scende dai 2330 m. del Passo ai mille metri circa di quota di Poschiavo e del suo lago. Dopo Miralago, altra discesa fino ai 553 m di Brusio e della Dogana di Campocologno, da cui si rientra in Italia, a Tirano. Forse stanchi, ma sicuramente soddisfatti!














Le località attraversate sono descritte anche qui:
Engadina 
Poschiavo 

Altri itinerari svizzeri sono visibili qui: Svizzera in moto



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