Al centro del Parco
Naturale più grande dell’Europa Centrale, il massiccio montuoso
degli Alti Tauri offre sia una natura quasi incontaminata sia la
possibilità di percorrere alcune delle più belle strade alpine di
tutta l’Austria. Fra queste “Alpenstrasse” ricordiamo, ad
esempio, quella del Grossglockner, la Nockaralm ed anche la Gerlos,
di cui abbiamo parlato qui.
È proprio dal punto
di accesso inferiore della Gerlos Alpenstrasse, a Wald, nel
Salisburghese, che inizia l’itinerario che stiamo per descrivere.
Da Wald in Pingau, dopo un ultimo sguardo alle famose cascate di
Krimm, si va via sulla statale 165 fino a Mittersill , dove si può scegliere di andare verso sud ed il Grossglockner prendendo la statale 107, oppure proseguire sulla 168,
fino al lago di Zell.
Lasciata la vivace
cittadina di Zell am See, sempre seguendo il corso del fiume
Salzbach, si percorre la statale 311 fino al bivio per Radstadt: qui
si affronta l’attraversamento dei Monti Tauri, per i quali un
motociclista sicuramente rinuncia alla comodità dell'autostrada per
seguire invece le curve della statale 99, che inizialmente si
presenta come una dolce salita fra gli ameni paesaggi alpini del
Pongau.
Dopo Untertauern,
però, le severe pareti della montagna si fanno più vicine, quasi
minacciose, e la strada deve aggredirle con salite più ripide,
spesso scavate nella roccia, prima di giungere al Passo dei Tauri di
Radstadt (Radstadter Tauernpass, in tedesco).
Il Passo si trova
all’interno dell’abitato di Obertauern, rinomata stazione
sciistica, abbastanza vivace anche in estate.
Dopo Obertauern si
ridiscende fra i boschi, sempre con curve e controcurve che fanno
godere di una bella guida: occorre certamente prestare attenzione al
traffico locale, ma per fortuna quello di lunga percorrenza viene
tutto assorbito dall’autostrada dei Tauri, la A10. Il fondo valle
ameno e rilassante del Lingau ci prepara all’ultima impresa di
questo itinerario, la salita al Passo Katschberg ed ai suoi 1641
metri.
Anche il Katschberg
si presenta ormai assorbito dalle strutture turistiche, ma subito
dopo, con l’ingresso in Carinzia, la discesa lungo la statale 99 si
fa più impegnativa. Seguendo l’impetuoso corso del fiume Lieser si
scende rapidamente fino a Spittal am Drau, salvo che non si decida, a Leoben, di svoltare verso la Nockaralmstrasse.
A Spittal, dopo un
breve raccordo autostradale, il viaggio cambia di molto: niente più
montagne, niente più ripide salite! Solo la statale 100, con il suo
intenso traffico commerciale, che ci porta ordinatamente e con le montagne che fanno serenamente da cornice, verso Lienz, Sillian ed il valico di San Candido per l’Italia.
Come alternative per il rientro,
prima di Lienz si può svoltare verso sud ed attraverso il Passo di
Monte Croce Carnico arrivare in Friuli, oppure proprio a Lienz salire
verso nord e rientrare in Italia dal bellissimo Passo di Stalle, che
porta in Valle Aurina.
Dopo Innichen/ San
Candido, in Italia, c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle mete
da visitare: Val Pusteria, Lago di Braies, Tre Cime di Lavaredo.. A
voi scoprirle!
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