La Toscana è la meta perfetta per i primi weekend motociclistici dell’anno, con grande scelta di itinerari, sia che si prediliga lo stile "curve e tornanti" sia che ci si senta più portati per un approccio "adventure". Le strade che vi racconteremo in questo reportage rappresentano entrambe le opzioni e sono percorribili senza fatica in un paio di giorni, lasciando spazio anche per il turismo d'arte e per quello enogastronomico.
Il percorso si svolge fra la provincia di Siena e quella di Firenze, alterna appunto strade asfaltate e strade bianche ed ha come punto di riferimento logistico la splendida San Gimignano, borgo che conserva intatta la sua anima medievale. Si inizia il giro lasciando la A1 al casello di Firenze-Impruneta per percorrere un breve tratto di Cassia ed imboccare prima la SP 3 Chiantigiana per Ferrone e poi la SR 222 Chiantigiana.
Ci si ferma quasi subito a Greve in Chianti, dove una breve pausa consente di entrare in sintonia con l’arte toscana e di corroborarsi, magari al celebre Bistrò Falorni.
Addentrandosi nel cuore del Chianti, si attraversa Panzano e subito dopo l’uscita dal paese una deviazione, sulla destra, ci porta verso La Piazza: la strada è la SP 76, asfaltata, che si insinua piacevolmente fra i boschi e dove il traffico è molto meno vivace, rispetto alla Chiantigiana.
Ritornati sulla SR 222, la si percorre ancora per un tratto: arrivati però all’altezza della Tenuta Ceccatelli un bivio quasi invisibile, sulla sinistra, ci permette di spostarci sulla Strada per Vagliagli, per il tanto sospirato incontro con le strade bianche di Toscana!
Ogni tanto, un breve tratto di asfalto per riprendere fiato…
Poi ancora su strada bianca si procede verso Petroio e Querciagrosse e poi ancora verso Lilliano.
Si rientra
su strada asfaltata, ma ormai basta solo superare Colle Val d’Elsa
per arrivare a Poggibonsi e San Gimignano.
San Gimignano è perfetta come base logistica perchè presenta infinite opportunità sia per l’alloggio e la ristorazione sia per soddisfare i desideri culturali e paesaggistici!
La giornata centrale
dell’esperienza prevede un giro misto asfalto-strada bianca, con la
possibilità di scegliere a seconda del meteo e della fretta: ad
esempio, il primo tratto, da San Gimignano e Poggibonsi a Radda, può
essere percorso sia su asfalto sia su strada bianca; in questo
secondo caso coincide in buona parte con l’ultima parte del
percorso del giorno precedente.
Dalla frazione La
Villa di Radda in Chianti ci si immette nel circuito classico
dell’Eroica, in direzione Sud, seguendo la ben nota segnaletica.
Il percorso è stato già ampiamente fotografato in altri reportage di questo Blog, ai quali vi rimandiamo:
Eroica da nord a sud >
link
Eroica da sud a nord > link
Lungo il percorso non mancano punti di ristoro molto caratteristici, affollati di ciclisti e motociclisti, come l’Agri-bar Brolio, vicino al Castello, a Gaiole, oppure “Sapori di Radi”, a Radi, località di Monteroni d’Arbia, che per la sua posizione, in un crocevia di strade tutte bianche, ben si presta ad essere il pit stop della giornata.
Una delle caratteristiche dell’itinerario dell’Eroica è anche la possibilità di personalizzazione, cosa che in questo caso è avvenuta a Torrenieri, dove abbiamo “tagliato dritto” verso Asciano, risparmiando una trentina di chilometri e probabilmente anche parecchia pioggia, per rientrare poi nel circuito in corrispondenza di uno dei tratti più belli, che ci ha consentito di attraversare su strada bianca la zona delle Crete Senesi.
La enogastronomia toscana ha voluto ancora essere onorata, con un’ultima sosta a Monte di Sante Marie, nei pressi di Asciano, prima di tornare sull’asfalto e rientrare verso San Gimignano.
Per concludere l’esperienza, nello scorcio dell'ultima giornata, un giretto nei dintorni di San Gimignano, gustando in particolare la salita che parte da Ulignano ed arriva al borgo, ed un piccolo vagabondaggio senza fretta, direzione nord, toccando la contrada Il Castagno, Gambassi Terme, Montaione, Bucciano, San Miniato ed infine Altopascio, dove il giro trova conclusione, con l’entrata in A11.
Credits:
Si ringrazia S.,
profondo conoscitore delle strade toscane per i preziosi
suggerimenti, nonché tutti gli amici motociclisti con cui è stato
condiviso questo itinerario ed in particolare si cita J., che si è
reso disponibile a comparire come “motofigurante” in numerose
immagini.
Mi scuso inoltre per
la scarsa qualità delle foto, che sono state nella maggior parte dei
casi scattate “in movimento”.
Le immagini dei
percorsi sono ricavate da Maps – Spostamenti.
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