L’Umbrail, in italiano Giogo di Santa Maria, con i suoi 2503 m. slm. è il passo più alto di tutta la Svizzera, che separa il Cantone dei Grigioni dall’Italia.
La Val Müstair, o Val Monastero, scende ampia e luminosa verso Tubre e la Val Venosta: quando si arriva a Santa Maria se non si sta bene attenti si corre il rischio, fra le caratteristiche stradine e le case arroccate del paese, di non notare il bivio, seminascosto, che indica la salita verso lo Stelvio ed appunto il Passo Umbrail.
Appena si lascia il fondovalle, si nota che il traffico è quasi soltanto turistico, prevalentemente di ciclisti e motociclisti: qui le due ruote la fanno padrone!
La parte più impegnativa della salita è forse la prima ma soprattutto l'ultima, dove i tornanti si susseguono ripidi e spesso anche stretti; stiamo d’altra parte parlando del terzo versante per la salita allo iconica vetta dello Stelvio.
Fino a qualche anno fa un tratto abbastanza lungo della strada non era asfaltato, costituendo così un richiamo, oppure un deterrente, per chi volesse transitarvi. Ora lo sterrato lo si trova soltanto se ci si imbatte in un cantiere per la manutenzione del fondo stradale, generalmente tenuto in ottime condizioni.
Nel
tratto centrale della salita, al di sopra dei boschi e prima degli
ultimi impegnativi tornanti, il massiccio Gruppo dell’Ortles già
inizia ad indicare la meta.
Si
arriva così al Passo, che è anche frontiera e quindi dogana: per
altri Passi alpini ci sarebbe da raccontare l’altro versante, la
discesa, ma in realtà la strada dell’Umbrail finisce qui, con la
sbarra che simboleggia il confine.
Al bivio della Cantoniera la SS38 impone infatti una scelta: scendere verso destra, per Bormio e la Valtellina, oppure godersi gli ultimi, entusiasmanti, tre km di tornanti che portano in cima allo Stelvio.
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