martedì 6 settembre 2022

Friuli e Carinzia in moto – Passo Polentin.




 

Siamo in Carnia, in alta Val Chiarsò: poco prima di raggiungere il passo del Cason di Lanza, alla Malga Valbertat (1403 m.) una freccia ammiccante indica “Austria a 2 km”; in realtà, sono 3 o 4 di salita, dura, su ghiaia di pessima tenuta. Nessun problema per gli Enduristi davvero esperti o per gli amanti del trial, ma gli “avventurosi della domenica” potrebbero trovare difficoltà: i tornanti sono impegnativi ed alcuni tratti, i più ripidi, sono di lastroni cementati, levigati e molto sdrucciolevoli. Meglio evitare di fermarsi, la moto tende a scivolare all'indietro anche con entrambi i freni bloccati ed occorre tenerla in tensione col gas..











Si arriva così, sempre su strada impegnativa, alla Casera Valbertat alta (1510 m.), ultima presenza italiana prima del passo.










Al Passo Polentin, in tedesco Straniger Sattel, la frontiera è rappresentata solo da un palo: siamo a 1580 m. sul livello del mare, quota che ne fa comunque il più alto valico fra Friuli e Carinzia, più alto sia del Pramollo (1530 m.) sia del Monte Croce Carnico (1357 m.).









Dopo il passo, in territorio austriaco, inizia la discesa: sempre strada non asfaltata, ma in condizioni di sicuro migliori anche perché poco più in basso, a 1 km circa, c'è la Straniger Alm (1501 m.), una bella malga che attira visitatori ed escursionisti.










La discesa è migliore ma lunghissima, da affrontare sempre con prudenza per il rischio di trovare accumuli di pietrisco: inoltre è ripida e persino le auto la percorrono ad andatura estremamente moderata. Sono circa 11 km, prevalentemente fra i boschi, in cui si scende dagli oltre 1500 m. del passo e della malga fino ai 627 m. slm. di Stranig.











Ritrovato finalmente l’asfalto, una sosta di ringraziamento per i pericoli scampati ci sta tutta!!








Disclaimer:
La qualità delle foto risente in modo marcato dell'essere state scattate prevalentemente in movimento: me ne scuso, ma in determinate condizioni è stato indispensabile.

Credits:
Un vivo ringraziamento, per i preziosi suggerimenti e le utilissime indicazioni, a @fabio_cor/  , profondo conoscitore del Friuli e delle sue strade.


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