Fra i più bei monti
della Carnia si erge il Monte Crostis e lungo le sue pendici si snoda
la Panoramica delle Vette, considerata uno degli itinerari più
affascinanti di tutto il Friuli. La strada, che collega in circa 35 km, Comeglians a Ravascletto, è stretta, ripidissima e con un
lungo tratto non asfaltato, ma il paesaggio in cui si è immersi la
rende irrinunciabile.
Il tratto iniziale,
subito dopo il bivio di Sappada, si sviluppa nel territorio comunale
di Comeglians attraversando le località di Povolaro, Margò, Mieli,
fino ad arrivare a Tualis. Qui, da una quota di 900 m. circa, inizia
la vera “Panoramica delle Vette, strada asfaltata ma comunque
impegnativa, con pendenze fra il 10 ed il 14%, come ricordano i
numerosi cartelli predisposti per una tappa del Giro d’Italia, in
realtà mai avvenuta.
Dopo una decina di km ed una ventina di tornanti il bosco inizia a diradarsi e gli ultimi due o tre km si percorrono ammirando panorami meravigliosi sull’intero arco alpino, che cambiano prospettiva ad ogni volgere di tornante.
Giunti a Malga Chiadinas (1934 m. slm.) ci si può concedere una pausa, ammirare il Monte Crostis più da vicino, rifocillarsi e prepararsi ad affrontare lo sterrato.
Già da lontano,
infatti, si vede chiaramente la strada che, procedendo in quota sul
fianco della montagna, va verso la località Valsecca, nel
territorio comunale di Ravascletto. Quello che però si scopre solo
arrivandoci, è che questi 7 km sono di sterrato, non particolarmente
impegnativo, visto l’andamento pianeggiante, ma pur sempre in
montagna, senza alcun tipo di barriere di protezione e con alta
frequenza di frane, come quella che ci ha impedito di completare, sia
pure per poco, l’anello. La sosta, però, ci ha regalato un panorama a dir poco stupendo.
Non tutto il male, appunto, viene per nuocere: l’imprevisto ci ha consentito anche di scoprire
interessanti stradine alternative per arrivare comunque a Ravascletto, evitando la SS465 ed il suo traffico commerciale.
Da Ravascletto, riparte la Strada Panoramica delle Vette, sempre stretta ed immersa nei boschi, ma percorribile senza particolari difficoltà, soprattutto in discesa, per raggiungere Valsecca, da dove ci si ricollega allo sterrato. Ovviamente quando non ci sono lavori in corso…
Un giudizio su questo itinerario lo lasciamo esprimere alla moto utilizzata: che dite, il sorriso del suo frontale vi sembra abbastanza soddisfatto?
Disclaimer:
La
qualità delle foto risente in modo marcato dell'essere state
scattate prevalentemente in movimento: me ne scuso, ma per cogliere
le particolarità dell'itinerario è stato
indispensabile.
Credits:
Un vivo
ringraziamento, per i preziosi suggerimenti e le utilissime
indicazioni, a @fabio_cor/ , profondo conoscitore del Friuli e delle
sue strade.
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