domenica 20 agosto 2023

Europa in moto – da Milano alla Scozia

 



Per realizzare il tour in Scozia (i cui Reportage trovate qui), #thehighlanders2023 hanno dovuto percorrere migliaia di km ed attraversare diversi paesi europei, prima di raggiungere la loro meta. Si tratta di un vero e proprio ”viaggio prima del viaggio”, che merita di essere raccontato. Per coprire una così lunga distanza non si puo' rinunciare ad avvalersi delle autostrade, è bastato però inserire, ogni tanto, qualche deviazione interessante per rendere il viaggio, soprattutto all'andata, meno monotono.



Itinerario di andata Courtesy of Google Maps


La via più breve, da Milano a Glasgow o Edimburgo, prevede l’attraversamento della Svizzera e della Francia, per poi superare il Canale della Manica a Calais e viaggiare sulle autostrade inglesi, in genere gratuite, fino alla frontiera scozzese. Meno conveniente si presenta la variante del Monte Bianco, che evita la Svizzera ma allunga tempi e costi di viaggio.



Itinerario di ritorno Courtesy of Google Maps


Nel nostro viaggio di andata abbiamo però inserito subito una deviazione squisitamente alpina: ad Airolo abbiamo lasciato l’autostrada, che avevamo preso a Chiasso, e ci siamo concessi un giro sul “Luna Park” dei Passi svizzeri. 



Courtesy of Google Maps





Dopo la salita al Gottardo, effettuata lungo la Strada Vecchia, la mitica Tremola, famosa per il suo fondo in cubetti di porfido, sono stai poi affrontati, nell’ordine, il Furka, il Grimsel ed il Susten, cioè i “Grandi Passi Svizzeri”. Una meritata pausa in un caratteristico grotto, a Wassen, prima di riprendere l'autostrada verso Basilea.



Courtesy of Google Maps






Per attraversare la Francia ed arrivare a Calais abbiamo scartato, all’andata, la via più breve ed abbiamo invece optato per una sosta a Strasburgo, bellissima città che unisce mirabilmente le culture francese e tedesca.











La deviazione è stata ancora più marcata nel tratto seguente, in quanto abbiamo attraversato la Saar tedesca, il Lussemburgo e la Vallonia belga prima di rientrare nella Francia del nord, per una ulteriore pausa di ristoro prima di affrontare la Manica; per questo abbiamo scelto un gradevole Hotel Restaurant a pochi km da Calais, immerso nella campagna francese, La Sapiniere, a Whisques.



Courtesy of Google Maps








L’alternativa “veloce”, che ci siamo conservati per il ritorno, è tutta autostradale; una sosta a metà strada è stata comunque necessaria, ed abbiamo scelto di fissarla a Reims, città giovane e vivace, ricca di ristoranti e brasserie.







Per il passaggio del Canale abbiamo optato per l’Eurotunnel: la navetta ferroviaria è molto pratica e se si ha l’accortezza di prenotare con buon anticipo neppure cara. Ma soprattutto in mezz’ora porta a Folkestone.




Ph. Giuseppe Jos Scotto




Da qui verso il nord dell’Inghilterra tutta autostrada, fino a Manchester: alla fine, l’unico dubbio sarebbe come evitare il traffico attorno Londra ed attorno Birmingham, sempre congestionato: per questo, considerato che entrambe le città sono servite da efficienti anche se molto trafficate tangenziali, vale la pena di affidarsi al navigatore che, in base alle condizioni del traffico, suggerirà l'alternativa migliore.





Una sosta a Manchester ci è stata utile sia per acclimatarsi con usi e costumi britannici (guida a sinistra e pagamenti in Sterline soprattutto, ma non solo) sia per conoscere il Pike District.










La visita al Peak District è un itinerario che può essere completato in una giornata e si svolge in quello che è considerato uno dei comprensori britannici più adatto al mototurismo (se ne parla in dettaglio qui). Le strade sono in genere asfaltate, ma volendo ci si può addentrare fra le alture alla ricerca di percorsi un po' più avventurosi, spesso però sbarrati da cancelli, a protezione dei pascoli.









Ultima giornata in Inghilterra dedicata in buona parte all'attraversamento del Lake District, meta vacanziera molto apprezzata dai britannici e con parecchie strade “da moto”. Le quote raggiunte non sono paragonabili alle vette alpine, ma danno ugualmente molta soddisfazione, come i 1903 piedi dell’Hartside Summit, pari in effetti a 575 m.slm. Il passaggio nel Lake District ed in Cumbria è raccontato in dettaglio qui.



Courtesy of Google Maps






Irrinunciabile la visita al Vallo di Adriano, a Brampton, ancora in Cumbria: si pensa che segni il confine fra Inghilterra e Scozia, in realtà il muro è completamente in territorio inglese, e rimane a sud del confine della Scozia per 15 km a ovest e per 110 km a est.















Ultima sosta a Carlisle con la sua cattedrale del XII secolo; siamo ancora in Cumbria, a 16 km dal confine: da qui inizierà il tour scozzese.











I collegamenti ai dettagliati Reportage sulla parte scozzese del viaggio li trovate più in basso..  





Il ritorno, da Edimburgo a Milano, si è infine svolto in tre giornate di viaggio, con tappe a Manchester e Reims, all'insegna della rapidità, nonostante…. le code all’Eurotunnel!








Per il dettaglio del viaggio in Scozia cliccate qui:

Scozia in moto - #1 Scozia Meridionale e Glasgow.

Scozia in moto - #2 Highlands meridionali e Skye

Scozia in moto - #3 Highlands Settentrionali

Scozia in moto - #4 La costa nord 

Scozia in moto - #5 Highlands Centrali e Loch Ness

Scozia in moto - #6 Scozia nord-orientale

Scozia in moto - #7 Scozia centrale ed Edimburgo


Per le tappe in Inghilterra cliccate qui:




Credits

#thehighlanders2023 sono:

Giuseppe Jos Scotto (IG:  Pepp_o_trull ) con la sua HD Pan America S

ed il vostro Doctorharley, su Moto Guzzi V85TT, messa a punto da MotoRiders Trento.





2 commenti:

  1. Complimenti unviaggio straordinario, tanti km percorsi, ma hai visto posti bellissimi.
    Mi riprometto di andare a Salisburgo e in Scozia. Grazie per aver condiviso questa bellissima esperienza.🔝❤️

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    Risposte
    1. Grazie per le belle parole, Mascia. Spero che le mie foto ti abbiano offerto spunti interessanti per i tuoi prossimi viaggi!
      Doctorharley

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